E’ un successo indiscusso per la tenacia, la caparbietà e soprattutto la qualità dei vignaioli di collina del Lambrusco. Parliamo del Grasparossa di Castelvetro che, quest’anno, per la prima volta ottiene il prestigioso della critica nazionale firmata Gambero Rosso.
Al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro – Vini del Re 2022 della Cantina Settecani è stato, infatti, dato il “Tre Bicchieri” rappresentando così un sorso autentico dell’Emilia e quindi tra i migliori vini d’Italia.
«È un premio che ci riempie di orgoglio – afferma Paolo Martinelli, presidente di Cantina Settecani – perché conferma il valore del lavoro dei nostri soci, svolto in sinergia con tutto lo staff della nostra realtà produttiva. Questo riconoscimento è infatti il coronamento del nostro impegno nella valorizzazione del Grasparossa, emblema delle nostre colline: abbiamo sempre creduto nelle sue potenzialità enologiche, puntando a far emergere le peculiarità del terroir attraverso il rispetto delle tipicità espresse da questa particolare varietà di Lambrusco».
Un percorso di qualità che, ovviamente, parte in vigna, si parla di circa 300 ettari, e che arriva all’interno della Cantina Settecani, composta oggi da 130 soci. Tra l’altro il riconoscimento arriva in un momento fortemente simbolico per l’azienda visto che nell’anno in corso, la cooperativa festeggia il centenario della sua fondazione. Nata nel 1923 dall’iniziativa di 48 piccoli viticoltori che decisero di unire le proprie forze per dare vita a Cantina Settecani, nell’omonima frazione al confine tra le località di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto.
«Ricevere questo premio proprio nell’anno del nostro centenario – conclude Paolo Martinelli – dà a tutti i soci nuovi stimoli ed energia per proseguire lungo la strada che abbiamo intrapreso da anni, che punta non solo alla qualità ma ad una produzione distintiva e rappresentativa del nostro territorio».
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Secco 2022 – Vini del Re nasce sui pendii con le migliori esposizioni su argille sabbiose e calcare, in terreni permeabili e magri, che ne timbrano l’essenza. La raccolta delle uve è avvenuta nella seconda metà di settembre e, dopo la vinificazione, il vino è stato prodotto con la rifermentazione Charmat per esaltare la grande fragranza dei profumi che quest’uva si porta in dote e che ricordano i frutti di bosco.
Di color rubino intenso e con riflessi violacei e quasi impenetrabile questo Lambrusco di Castelvetro riesce a fondere con grande equilibrio al palato le note più fresche con quelle morbide ed avvolgenti, una caratteristica che lo rendono particolarmente versatile a tavola con molte preparazioni e occasioni di consumo, dall’antipasto ai secondi piatti.