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Il Metodo Classico di Cà Rovere si veste di raffinate bollicine, grande eleganza e autentica territorialità

E così il Metodo Classico di Cà Rovere si veste di raffinate bollicine, grande eleganza e autentica territorialità.

Nata dalla passione e dalla competenza del suo fondatore Bruno Biasin, negli anni ’80, oggi l’azienda viene gestita dall’intera famiglia.

In terra veneta la tradizione, il terroir e il rispetto per la propria terra si fondono in croccanti ed effervescenti spumanti. Qua, all’ombra dei Colli Berici, dove cento milioni di anni fa c’era il mare, oggi nascono vini di grande eleganza, contraddistinti da una spiccata mineralità donata dai terreni calcarei.

Il Metodo Classico di Cà Rovere


Chardonnay e la Garganega sono i principali protagonisti di un racconto spumeggiante in cui territorio, personalizzazione e qualità si uniscono in sorsi eleganti, raffinati e freschi.

Sei sono le referenze dell’azienda che spaziano dal Brut al Brut Blanc de Blanc, perfetti in apertura, al Brut Nature, chiaramente più vibrante e minimale (non banale, anzi) nella sua silhouette arriviamo fino al tocco Rosé, sospinto da un frutto di sottobosco che lo rendono molto fine e ammaliante.

Da testare il Demi-sec in cui si viene catapultati in un vero e proprio agrumeto con fragranze che richiamano i tropici (da provare con sua maestà l’ostrica) per arrivare alla Cuvée del Fondatore, in cui l’essenza e la filosofia di questa azienda si fanno sorso.

L’azienda oggi


Con una produzione totale di circa 35.000 bottiglie, oggi Cà Rovere è un’azienda agricola ben strutturata che racconta una passione che si tramanda da tre generazioni. La ricerca per l’innovazione e la salute della vigna hanno portato le nuove generazioni a introdurre una filosofia orientata alla sostenibilità, fondata sulla viticoltura ragionata che consiste in un insieme di pratiche agronomiche a basso impatto, senza l’uso di chimica di sintesi.

Una nuova idea


Cà Rovere nasce negli anni ‘80 per mano di Bruno Biasin che, insieme alla moglie Giuditta, pianta le prime vigne. Grazie alla seconda generazione, con i figli Ugo, Sisto e Alessia, e con il supporto dell’enologo Walter Webber, alla fine degli anni ‘90 inizia l’attività di vinificazione.

Oggi la terza generazione, rappresentata da Matteo, Marco e Marcella Biasin, segna una svolta di modernità e sostenibilità. Inoltre Cà Rovere, per dare corpo a una nuova idea e filosofia di fare vitivinicoltura e vitivinicultura propone esperienze di degustazione, romantiche cene in vigna, show cooking, aperitivi in terrazza e bike tour.

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