Da oltre 40 anni, lo storico winemaker Hans Terzer, persegue il suo motto che recita come «la qualità non conosce compromessi». Siamo a San Michele Appiano, storica realtà vitivinicola dell’Alto Adige. Qui da qualche tempo la filosofia portata in vigna e in cantina si concretizza attraverso sorsi che rappresentano, appieno e al meglio, il terroir.
Ecco così la nascita di Fallwind, un rilancio, non solo formale ed estetico, della storica linea Selezione. Fallwind, o vento di caduta, è chiamato da sempre così dalle genti locali. Un protagonista indiscusso della personalità vitivinicola, agronomica e quindi organolettica dei vini. Un vento che soffia ogni giorno e che è in grado di creare il microclima perfetto perché le uve siano al massimo del loro splendore e capaci di donare, vini che si caratterizzano per freschezza, proprietà aromatiche e longevità.
Pilastri della produzione vitivinicola di San Michele Appiano, che da poco trovano una rappresnetazione in bottiglia chiara e immediata. Con la linea Fallwind, infatti, tutti i vini sono provenienti dai vigneti selezionati che rispecchiano in modo unico i punti di forza dei vari piccoli impianti. Singoli terreni che a seconda della varietà, vedono le uve venire vinficate in acciaio o in legno con l’obiettivo di raggiungere una piena e piacevole complessità.
Dieci alfieri tra i bianchi e i rossi dell’Alto Adige che passano da sorsi di Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio, Riesling e, come novità, il Gewürztraminer per arrivare ai più strutturati e potenti Pinot Noir Rosè, Schiava e le Riserve Pinot Noir, Lagrein e Merlot Cabernet.
C’è anche un battitore libero, il Pinot Bianco Schulthauser, che in questo caso mantiene nome e sua etichetta storica. È ottenuto dai vigneti dell’omonima zona sopra Castel Moos ad Appiano Monte tra i 540 e i 620 metri di altezza. Considerato tra i vini bianchi più importanti della cantina per qualità e per la sua storia, questo Pinot Bianco viene prodotto per la prima volta nel 1982.
Non poteva, infine, mancare l’approccio narrativo. I vini Fallwind, infatti, si riconoscono grazie a un’importante iconografia sull’etichetta: un’antica incisione del Macaion, parte del massiccio della catena montuosa della Mendola che sovrasta sulla Strada del Vino di Appiano. Non manca, inoltre, il simbolo che raffigura lo stemma dei signori di Appiano. Infine, è incisa la frase in latino Ventus ferat, Ventus creat (il vento soffia, il vento crea), elemento custode e antico di questa firma liquida contemnporanea.