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Sorsi d’Italia e Francia all’asta con Pandolfini, il 9 e 10 novembre la casa d’aste medicea mette in vendita 600 grandi firme dell’enologia

Il vino, si sa, è il bene rifugio per eccellenza e per l’anima di qualsiasi enonauta che si rispetti. Ma lo è anche in chiave di investimento. Ecco allora che arriva un’opprtunità unica grazie ai sorsi d’Italia e Francia messi all’asta con Pandolfini. Lo sa bene la casa d’aste nata nel 1924 che a inizio novembre porta in vendita oltre 600 grandi firme dell’enologia dei due più antichi e blasonati terroir vitivinicoli mondiali: lo Stivale italico e l’illuminista cugina d’Oltralpe.

Rimanete sintonizzati che ve ne racconteremo gli sviluppi… come sempre del resto.

Sorsi d’Italia e Francia all’asta con Pandolfini

Torna così il 9 e il 10 novembre l’appuntamento autunnale con i vini pregiati e da collezione di Pandolfini. Un momento imperdibile, consultabile qui, per chi se lo può permettere, che sarà suddiviso in tre sessioni distribuite in due giorni. Parliamo di una ventaglio di offerte, da grandi champagne a cru in rosso, di magistrale e finissima texture di sorso, che non può che destabilizzare anche il più cinico e ascetico cultore della materia. Si parla di firme dello spessore di Montevertine, Soldera, Sassicaia, Gaja, Mascarello, Rinaldi e Giacomo Conterno, per giocare in casa, a cui si aggiungono i top player, o meglio, les meilleurs joueurs al di là della corona alpina con imprescindibili punti cardinali della stilistica enologica del calibro di Louis Roederer, Romanéè Conti, Petrus e Georges Roumier solo per citare l’ortogonalità principale sul quale si svilupperà l’evento.

La Raffinatezza della Complessità

Stiamo parlando di una selezione, curata soprattutto dal capo dipartimento di Firenze Francesco Tanzi, che intende e permette di poter arricchire la propria cantina dell’essenza evocativa elevata alla massima espressività del fare vino. Una sinfonia di classe e complessità che da composizioni in vetro potenti raggiungono armonie delicate e fini, dalle sensuali croccantezze della triade d’Oltralpe tocca espressività più eleganti e suadenti del Pinot noir e del Nebbiolo … il tutto all’insegna dell’immortalità materica sotto sughero.

I diversi lotti

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In esclusiva per Pandolfini il primo lotto del 9 novembre è una vendita en premier di una bottiglia in formato doppia Magnum 2021 de Le Pergole Torte di Montervertine, in uscita a giugno 2024. Tra gli altri lotti della regione, in catalogo, anche una Jéroboam di Brunello di Montalcino Case Basse di Gianfranco Soldera del 2004, una 6 litri di Masseto del 2011 e diversi dell’annata 2016 di Le Pergole Torte, tra cui una Mathusalem da 6 litri. Grande attenzione anche sul Sassicaia Tenuta San Guido, di cui va all’incanto una Magnum della leggendaria annata 1985, conservata nella sua cassetta originale, e a chiudere la giornata una verticale composta da 28 bottiglie, di cui una del 1967.
Si concentra, invece, sulle grandi regioni produttrici, sia italiane che francesi, il secondo giorno di asta. Ad inaugurare la prima sessione del 10 novembre sono diversi lotto delle Langhe, con i nomi della zona di Barolo come Gaja, Mascarello, Rinaldi e Giacomo Conterno. È di quest’ultima cantina un raro esemplare di doppia Magnum di Barolo Riserva Monfortino del 2004, una vera e propria icona.

Provengono dai territori di Bordeaux, Champagne e Rodano altri straordinari protagonisti che comprendono tre bottiglie Dom Pérignon Lady Gaga Edition – anche rosè – e una Jéroboam di Cristal di Louis Roederer 1999, oltre ad una Magnum di Pétrus del 2015.
Come consuetudine, l’ultima sessione è dedicata alla Borgogna, i cui vini sono i più celebri e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Quasi 200 i vini provenienti dai Domaine più blasonati della regione: Liger- Belair, Coche-Dury, l’astro nascente Charles Lachaux, Roumier, Jayer, d’Auveney, Leroy e, con più di 40 bottiglie dell’immancabile Romanéè Conti. Con l’appellativo di Unicorn Wine si distingue tra tutti, in quest’ultima fase dell’asta, una bottiglia unica di Musigny del Domaine Georges Roumier annata 2015.

Chi è Pandolfini

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Fondata nel 1924 a Firenze, Pandolfini è la più antica casa d’aste italiana con sedi a Firenze, Milano e Roma.
Capace di mantenere il passo con l’evoluzione del mercato e del collezionismo, la casa d’aste medicea, sin dalla sua fondazione, ha saputo consolidare nel tempo il suo ruolo nel mondo. Oggi con l’introduzione della piattaforma Pandolfini Live, che consente di seguire e partecipare alle aste in tempo reale, è l’esempio di come la casa d’aste sia in grado di adattarsi ai tempi e alle necessità dei nuovi acquirenti.

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