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Chianti chiama e Bolgheri risponde grazie a Olga Fusari, nuova enologa nella squadra di Ruffino

Dalla “Golden valley” del vino affacciata sul Tirreno al cuore pulsante della vitivinicoltura toscana. Della serie Chianti chiama e Bolgheri risponde. Un centinaio di chilometri in linea d’aria tra Ornellaia e Bagno a Ripoli che caratterizzano due terroir dell’enoica toscana profondamente differenti per storia, cultura, stile e personalità di sorso.

Differenze che però nel percorso di trasformazione e di evoluzione che Ruffino sta seguendo, trovano una firma che li accomuna, o meglio li accomunerà. Da pochi giorni, infatti, la realtà Ruffino ha implementanto la sua squadra di enologi, facendo quello che in termini calcistici si direbbe «acquisto di un top player», meglio ancora sarebbe dire di una top player visto che stiamo parlando dell’enologa Olga Fusari.


Chianti chiama e Bolgheri risponde

Fusari avrà il compito, in Ruffino, di occuparsi dei vini delle Tenute di Poggio Casciano dove si producono Alauda e Modus Primo e della nuova tenuta a Bolgheri.

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Poggio Casciano si trova poco fuori dal borgo di Grassina a pochi chilometri da Firenze. Tenuta collinare in cui spicca la villa rinascimentale del XIV secolo affacciata sui vigneti di proprietà.

Ruffino, in un’ottica che dal 1877, quando i cugini Ilario e Leopoldo Ruffino sognarono di portare il “vino ideale” in tutte le tavole del mondo, prosegue ancora oggi nella filosofia, lo fa ulteriormente potenziato il suo parco vitato toscano. Non a caso è da poco che sono stati acquistati anche ettari di vigna a Bolgheri. Da qui l’esigenza di affiancare a questa implementazione territoriale anche una qualificazione continua delle risorse umane che dovranno tradurre in segni liquidi un tracciato viticolo indiscutibilmente di altissimo livello. La scelta non poteva che cadere,quindi, in una delle firme enologiche più importanti che ci sono oggi in circolazione.

Il curriculum dell’enologa livornese parla da solo. Orgogliosamente toscana, il dna professionale si sviluppa all’interno di una delle realtà più conosciute di Bolgheri: Tenuta dell’Ornellaia. Qui ne ha respirato e plasmato l’essenza di sorso di vini che stanno facendo la storia dell’italica vigna per una quindicina di anni. Nel 2008 entra a far parte dello staff dell’azienda, diventandone diversi anni dopo anche l’enologa ufficiale, oggi però arriva l’addio.


“Sono rimasta colpita dall’entusiasmo e dal progetto di Ruffino e non vedo l’ora di iniziare questa grande sfida. É per me una ulteriore grande occasione di crescita. Continuerò a lavorare per dei vitigni che amo. E con Bolgheri, un territorio straordinario capace di produrre vini splendidi e che mi ha visto crescere come professionista in una grande azienda come Ornellaia che non posso che ringraziare” afferma la stessa professionista.


«Benvenuta Fusari»

L’arrivo della nuova enologa nella squadra di Ruffino viene commentata con soddisfazione dal presidente e amministratore delegato Sandro Sartor.

“Non è trascorso neanche un anno da quando l’azienda ha iniziato questo sfidante riposizionamento e sebbene la strada sia ancora lunga e il percorso tutt’altro che semplice sono molto contento dei passi che stiamo facendo. In poco tempo abbiamo posto delle basi solide per costruire un futuro ancora più ambizioso della già grande storia di Ruffino, e lo facciamo partendo dalla nostra anima, dalla nostra identità, che sono i grandi vini rossi toscani. Sono sicuro che Olga ci aiuterà a produrre vini ancora più equilibrati, armonici, eleganti e rappresentativi dei vari terroir di provenienza”.


Ruffino è stata fondata a Pontassieve, nel cuore della Toscana, da più di 140 anni. Ruffino produce vini dalle sue tenute toscane situate nelle più importanti denominazioni toscane, da Chianti Classico a Montalcino a Bolgheri, che oggi sono gustati e amati in oltre 90 Paesi del mondo.

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